Cad Cam odontotecnico: la nuova frontiera della costruzione e ricostruzione dei denti

cad cam odontotecnico
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Cos’è il CAD-CAM

Per definizione, cad cam, sono 2 programmi che integrati fra di loro permettono di esser assistiti da un computer nella fase di progettazione e di produzione di un oggetto. Quando si parla di CAD CAM ci riferiamo spesso a qualcosa di innovativo che fonda le sue origini nell’automazione delle macchine cnc.

In realtà iniziò tutto a cavallo fra gli anni ‘50 e ‘60 con la creazione del primo sistema cad cam per la programmazione delle macchine a controllo numerico. Poi, solo agli inizi degli anni novanta crebbe una sempre più forte e pressante esigenza da parte dei professionisti, in ambito edile, di semplificare il proprio lavoro. Infatti, al tempo, questo lavoro, prevedeva l’uso del tecnigrafo, attraverso programmi che gli consentivano di lavorare col solo utilizzo del computer. Fu così che i sistemi cad iniziarono ad essere alla portata di tutti venendo introdotti anche nei sistemi scolastici.

Il processo inizia con la creazione di un progetto in digitale, la fase cad (computer aided design), per poi concludersi con l’effettiva realizzazione di un prodotto finale con la fase cam (computer aided manifacturing) attraverso macchine cnc che vengono programmate da operatori cad cam per seguire un certo percorso utensili.

La svolta nel settore odontotecnico

Il primo utilizzo di sistemi cad cam nei laboratori odontotecnici si ebbe a metà anni ottanta. Nei successivi trent’anni, fino ad arrivare ai tempi moderni, con l’uso di nuovi materiali per la realizzazione di protesi e nuove tecnologie cad cam, si sono fatti passi da gigante.

Attualmente, grazie a frese e stampanti 3D, c’è la possibilità di venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza del cliente. Infatti, si possono realizzare protesi dentarie dalle più semplici a quelle più complesse, passando da protesi fisse a mobili senza difficoltà.

Come si realizza una protesi con cad cam

Il processo che porta alla progettazione della protesi parte dalla presa delle impronte dentali. Esso avviene inserendo nella bocca del paziente una pasta (solitamente realizzata in alginato).

Dopo essersi raffreddata e aver ottenuto il calco in gesso (o positivo), ciò che ricaviamo dalle impronte passa dallo studio dentistico ad un laboratorio dove, con l’uso di particolari macchinari detti scanner 3D, è possibile trasporre il calco in digitale.

È lì che iniziano ad essere applicate tecniche cad cam che portano alla produzione del pezzo.

Con il cad possono essere apportate modifiche e dettagli all’impronta per creare protesi su misura.

Finita la fase cad, si passa al cam. Il cam permette di creare il percorso utensili che viene inviato alla fresa sotto forma di codice che dà il via alla produzione della protesi.

Per poter apportare questo tipo di lavorazioni, oltre che un percorso scolastico da odontoiatra, sarà necessario un corso di operatore cad cam, come quello offerto da MAC Formazione (https://www.macformazione.com/corso-operatore-cad-e-cam/) che darà tutte le conoscenze per utilizzare questa nuova tecnologia.

In quali casi si usa il cad cam dentale

Lo scopo principale del cad cam è quello, come dicevamo, di realizzare un risultato più dettagliato di quella che è l’impronta ottenuta in studio.

I maggiori utilizzi si hanno, infatti, nella realizzazione di corone dentali (capsule dentali), protesi utilizzate per coprire completamente un dente per preservarne l’aspetto estetico e permettere la masticazione.

La protesi dentale, con il lavoro manuale, viene realizzata interamente in metallo con solo la parte esterna in ceramica. Con il cad cam può essere realizzata o in zirconia (nome commerciale dell’ossido di zirconio) oppure in disilicato di litio. Materiali che favoriscono la velocità nella produzione del pezzo, la resistenza all’uso e in fattore estetico. Il primo viene spesso consigliato per protesi estese (maggior numero di corone), il secondo per singole corone, sia anteriori sia posteriori.

Le principali differenze

Le principali differenze con una lavorazione manuale sono date, innanzitutto, dalla realizzazione di una protesi più precisa per farla adattare al meglio alla bocca del cliente. Tuttavia, ciò che il lavoro su cam ci permette di fare è immenso.

Si ha la possibilità di creare protesi sottilissime e, nello stesso tempo, si rafforzano i punti deboli presenti sul calco in gesso. Questo è utile per dare più stabilità all’arcata dentale (caso delle protesi estese). Tutto questo avendo a disposizione anche un’anteprima del progetto che si sta realizzando.

Inoltre, i tempi per la produzione del pezzo si sono ridotti drasticamente. Infatti, se tutti gli studi si munissero di frese e scanner 3D, il paziente avrebbe la possibilità di ricevere la sua protesi lo stesso giorno della presa del calco.

Gli svantaggi

Ricapitolando, quindi, la realizzazione di protesi con cad cam ha tantissimi vantaggi. Di contro i costi elevati che ha questo tipo di lavorazione non ha ancora portato tutti i laboratori ad adottare questa tecnologia. I dati confermano che il 40% dei laboratori sul territorio italiano lavora ancora manualmente.

Redazione
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