Il settore del noleggio auto è stato salvato – e tutt’oggi trainato – dalla formula “a lungo termine”. Durante il Covid, lo spavento delle conseguenze annesse al periodo pandemico, ha generato un approccio completamente differente rispetto a quello si è abituati.
Negli ultimi anni, il mercato dell’automotive sta subendo cambiamenti così rapidi, tanto da costringere le società del settore a dover correre ai ripari (oltre che il timore riscosso dalle società automobilistiche). Eppure, come accennato all’inizio, a trainare l’intero mercato sarebbe stato proprio il lungo termine.
Un esempio tangibile di quanto sostenuto fino ad adesso, è rappresentato dalla crescente stanchezza degli automobilisti nel dover acquistare veicoli ed essere pronti a far fronte a delle possibili spese impreviste, oltre che assistere alla svalutazione del proprio mezzo nel giro di pochi anni.
Com’è cambiato il settore auto negli ultimi anni
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Il noleggio a lungo termine, specialmente dopo la pandemia da Covid-19, si è affermato come una soluzione sempre più adottata e preferita sia dagli automobilisti privati che dalle aziende.
Sotto il profilo fiscale e gestionale, il noleggio a lungo termine per partite IVA sta emergendo come una scelta strategica per molti automobilisti che sono intimoriti dal poter spendere molto di più del loro budget, a causa di possibili spese impreviste.
Il noleggio a lungo termine offre ai clienti la possibilità di scegliere un veicolo in base alle proprie esigenze e preferenze, senza particolari restrizioni, che includano anche mezzi premium, e di utilizzarlo per un periodo prestabilito, di solito compreso tra 12 e 36 mesi. Questo servizio implica il pagamento di un canone mensile, noto come “all inclusive”.
Il canone tutto incluso comprende una vasta gamma di servizi che normalmente gli automobilisti dovrebbero gestire come costi separati dall’acquisto del veicolo. Questi servizi includono il pagamento dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile), il soccorso stradale, l’IPT, l’assistenza stradale e la gestione di tutte le operazioni di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria.
L’importo del canone nel noleggio a lungo termine può variare a seconda di diversi fattori, come il numero di chilometri inclusi nel contratto, la durata del contratto stesso e un aspetto rilevante, la scelta tra l’opzione “con o senza anticipo”.
Se si opta per un contratto “senza anticipo iniziale”, è evidente che il canone mensile sarà maggiore rispetto a chi sceglie di versare una somma iniziale, che ridurrà la rata mensile. È importante notare che l’anticipo non costituisce una cauzione né un deposito confirmatorio, e quindi, se versato, non sarà rimborsabile al termine del contratto.
La soluzione che ha guadagnato sempre più popolarità è il noleggio a lungo termine. Questi contratti includono, con una sola rata fissa e costante, tutto ciò che, altrimenti, dovrebbe essere affrontato come spese separate (dall’assicurazione alla manutenzione, dal soccorso stradale agli iter burocratici), a differenza della tradizionale locazione.
Il noleggio a lungo termine nel lungo periodo: cosa aspettarsi?
Il noleggio a lungo termine – se dovesse continuare così come va attualmente – continuerebbe a trainare l’intero mercato delle automotive, che nei periodi del Covid e post, ha registrato dei numeri fortemente decrescenti.
Eppure, i vantaggi derivanti dal noleggio a lungo termine hanno fatto sì che questa formula diventasse molto richiesta, non solo dai soggetti privati, ma soprattutto dalle aziende e liberi professionisti con P.IVA, che hanno potuto godere di agevolazioni sia fiscali che economiche.
Un altro problema che avrebbe intaccato la crescita dell’intero mercato delle automotive, sarebbe legato alla mancanza dei chip e semiconduttori, che avrebbero gravato sull’impossibilità di soddisfare le richieste da parte degli automobilisti desiderosi di ottenere nuovi veicoli auto.
Tuttavia, a fronte di quanto appurato fino ad oggi, ecco quali sono i motivi per la quale il noleggio a lungo termine sarebbe e sarà – come previsto – il traino dell’intero mercato delle automotive:
- Spese eccessivamente alte: Nonostante la possibilità di confrontare prezzi online e risparmiare attraverso diversi preventivi, l’acquisto di un’auto comporta comunque costi superiori rispetto al noleggio a lungo termine. I servizi inclusi nei contratti di NLT vengono pagati separatamente, aumentando i costi globali dell’acquisto e la gestione associata potrebbe impattare notevolmente il conto corrente.
- Svalutazione della proprietà: Nel corso del tempo, il valore dell’auto subirà una significativa diminuzione. Anche decidendo di venderla dopo alcuni anni, avrà già perso oltre il 50/60% del suo valore iniziale, costituendo una perdita considerevole.
- Costi imprevisti: Questo aspetto è strettamente correlato al primo punto e contribuisce ad influenzare l’ammontare complessivo del tuo conto corrente a causa delle spese che si accumulano. A differenza del noleggio a lungo termine, dovrai gestire separatamente le spese inaspettate, rendendo il costo totale “inestimabile”.
Viste le difficoltà economiche e al difficile periodo economico causato dal Covid (e anche il post), molte persone si sono viste costrette a ricercare auto usate per il noleggio.
Stando ai dati evidenziati dai report degli esperti del settore, è probabile che nel lungo termine ci saranno sempre più richieste per i contratti NLT (e anche utilizzo dei car sharing), piuttosto che l’acquisto dei veicoli, che negli anni stanno diventando sempre più proibitivi.