La storia della chiave a brugola esagonale

chiave brugola esagonale
Tempo di lettura:3 Minuti, 6 Secondi

Chiunque abbia mai comprato un mobile IKEA sa che cos’è una chiave a brugola esagonale: la caratteristica chiave metallica a forma di L che viene data in dotazione con ogni mobile dell’azienda svedese perché fondamentale per serrare tutte le viti e i bulloni inserite nei loro mobili.

Non tutti, però, conoscono la storia di questo strumento semplice, ma davvero utile che, al suo tempo, rappresentò una vera e propria rivoluzione nel settore degli elementi di fissaggio. Continua a leggere per scoprirla!

Da quadrato a esagono

Al giorno d’oggi è semplice comprare una chiave esagonale: basta andare su RS o un altro sito Internet specializzato per trovarne una grande varietà. Un tempo, però, non era affatto così.

Fino agli inizi del 1900, infatti, gli elementi di fissaggio presentavano solo una testa quadrangolare senza alcuna impronta e venivano serrati e allentanti con comuni chiavi inglesi. Questo fino al 1909, anno in cui William G. Allen brevettò attraverso la sua azienda Allen Manufacturing Company di Hartford, nello stato americano del Connecticut, il metodo di stampa a freddo di una rientranza esagonale nelle teste delle viti.

Allen decise di chiamarle “viti di sicurezza” perché il loro obiettivo principale era quello di eliminare gli elementi di fissaggio con teste quadrate sporgenti che, al tempo, erano causa di molti infortuni sul lavoro perché si impigliavano nei vestiti degli operai.

La chiave di Allen (o chiave a brugola)

Tradizionalmente, le chiavi per viti e bulloni con rientranze esagonali interne sono chiamate “brugole”, ma al tempo venivano chiamate “chiavi di Allen” proprio perché erano le uniche che riuscivano a svitare e avvitare le viti di sicurezza della Allen Manufacturing Company. Il nome “chiave a brugola” è stato registrato ufficialmente solo nel 1943.

Con il passare del tempo, la chiave esagonale e gli elementi di fissaggio corrispondenti furono sempre più utilizzati nell’industria americana per la produzione di macchinari, strutture portanti, stand fieristici, ecc. e raggiunsero l’apice della popolarità durante la Seconda Guerra Mondiale, quando il settore industriale negli Stati Uniti stava vivendo una crescita senza precedenti. Da quel momento in poi, iniziarono a svilupparsi modelli sempre nuovi di chiave a brugola esagonale, molti dei quali sono usati ancora ai giorni nostri.

I diversi modelli di chiave a brugola

La prima variazione della comune chiave esagonale a brugola ad apparire sul mercato fu la chiave con la testa a sfera che consente di inserire lo strumento nell’impronta con un angolo rispetto all’asse della vite fino a 25-30 gradi. Questa gettò le basi per un altro modello di chiave: quella con anello a molla che permetteva di avvitare le viti in luoghi difficili da raggiungere usando una mano sola.

Entrambi i modelli, però, presentavano degli svantaggi perché non erano (e non sono ancora oggi) in grado di fornire una coppia di serraggio elevata come quella di una normale chiave a brugola. Inoltre, il loro particolare design non permette di produrre chiavi simili di dimensioni ridotte e non possono quindi essere usate sugli elementi di serraggio più piccoli.

Per risolvere questo problema e ottenere strumenti con una coppia ancora più elevata di quella della comune chiave esagonale, nel 1967 l’azienda statunitense Camcar Textron inventò un particolare tipo di profilo a stella a cinque punte (o asterisco) che prende il nome di Torx.

Grazie a questo profilo con gli angoli smussati, la chiave aderisce perfettamente all’impronta presente sulla testa dell’elemento di fissaggio e crea un grande numero di punti di contatto che distribuiscono la forza in maniera ottimale, evitando che la vite o il bullone si danneggi e che il profilo si spani. Il profilo Torx si è rivelato così efficiente che adesso viene usato anche per i cacciaviti e le chiavi a cricchetto.

Redazione
La redazione di artenbois.it si occupa di ambiente, natura, arte, cultura, nuove tecnologie, web e social media, moda, turismo, salute e tanto altro. Cerchiamo di offrire i migliori consigli ai nostri utenti e rendere la nostra passione, per la notizia e la scrittura, un qualcosa da poter condividere con tutti. Puoi contattarci tramite E-mail a: onlyredazione[@]gmail.com
riparare subito Previous post Ripara subito con faiunpreventivo.it – Scopri tutti i centri assistenza nella tua zona
quanto pesa auto Next post Quanto pesa un auto? Un approccio scientifico!